LA GUARDIA DEL DIRETTORIO E LA GUARDIA DEL CORPO LEGISLATIVO DELLA REPUBBLICA  CISALPINA 1797 – 1799

 

 

Le “repubbliche sorelle” moltiplicate dal Direttorio francese al di là delle frontiere si erano dotate di istituzioni ispirate dalla Costituzione francese dell’ anno III.

Nella Repubblica Cisalpina , per esempio , il potere esecutivo è esercitato da un Direttorio di cinque membri  ed il potere legislativo da un Corpo Legislativo composto da due assemblee : il Gran Consiglio e il Consiglio dei Seniori.

La sicurezza di questi due organismi è assicurata da due formazioni composte da centottanta uomini , di cui un terzo a cavallo , per il Direttorio e da trecento uomini a piedi per il Corpo Legislativo.

Gli effettivi sono proporzionati alla Guardia del Direttorio francese , duecentoquaranta , di cui la metà a cavallo e alla Guardia del Corpo Legislativo  , ottocento che a Parigi saranno i precursori della Guardia Consolare. La loro realizzazione sarà più laboriosa che in Francia dove la Guardia della Convenzione costituì il nucleo di partenza.

I colpi di Stato , tre da settembre a dicembre 1798 istigati dalle autorità francesi non sembrano porre problemi alla sicurezza delle formazioni incaricate della guardia ; tuttavia l’ affondamento della Repubblica Cisalpina sotto i colpi degli Austro – Russi in aprile del 1799 mette fine alla loro missione.

La creazione di queste guardie è stata decretata dagli articoli 69 e 166 della Costituzione della Repubblica Cisalpina.

L’ articolo 69 stabiliva una guardia di trecento granatieri per il Corpo Legislativo , l’ articolo 166 una guardia di 120 uomini a piedi e sessanta a cavallo per il Direttorio Esecutivo.

Il 24 termidoro anno V (11 agosto 1797) il Comitato Centrale scrisse al Comitato Militare:

“ Conformemente agli articoli 69 e 166 della Costituzione il Comitato Centrale vi ordina di formare , in accordo col Comitato della Costituzione , il piano di organizzazione delle due Guardie del Corpo legislativo e del potere esecutivo.

Voi avete tre giorni per questo lavoro; voi ben conoscete gli ordini del  Generale in Capo.

Salute e fraternità “

Alla stessa data il Cittadino Birago ministro della Guerra , fece conoscere al Direttorio esecutivo che , per ordine del Generale in Capo , una compagnia di granatieri della truppa assoldata farà il servizio di Guardia al Direttorio che non esiste ancora.

Notizie sulla Guardia del Corpo Legislativo si trovano nella corrispondenza del Gran Consiglio ;

il 18 frimaio anno VI (8 dicembre 1797) si legge:

“In attesa dell’ organizzazione dei trecento granatieri della Guardia del Corpo Legislativo , considerando che il Corpo Legislativo non deve restare senza guardia , il Gran Consiglio ordina :

La guardia nazionale farà provvisoriamente il servizio ai due Consigli.”

Ciò che è stato stabilito dalla Costituzione è dunque eseguito : la truppa di linea è incaricata del servizio di guardia al Direttorio esecutivo e la guardia nazionale della città di Milano del servizio di guardia al Corpo Legislativo.

La storia di queste guardie è quasi parallela nel 1798 e , per evitare al lettore di passare alternativamente da un documento relativo alla Guardia del Direttorio a un altro relativo alla Guardia del Corpo Legislativo , noi tratteremo per prima la Guardia del Direttorio e dopo presenteremo quelli relativi alla Guardia del Corpo Legislativo.

 

La Guardia del Direttorio Esecutivo.

 

Alla testa di questa guardia è nominato il maggiore della piazza di Milano , il cittadino Ferdinando Rossi , precedentemente capitano nella Legione Lombarda.

Egli è agli ordini del presidente del Direttorio esecutivo e del Direttorio stesso.

Il 15 messidoro anno V (3 luglio 1797) viene stabilito un regolamento di cui segue il testo.

Regolamento per il servizio della Guardia del Direttorio esecutivo.

 

1)      L’ entrata principale del Palazzo nazionale è presidiata da due sentinelle a cavallo durante la giornata e provvista di due cannoni.

2)      Il corpo di guardia è nell’ atrio.

3)      Tutte le porte che danno sulla strada sono presidiate da due sentinelle ciascuna.

4)      Due sentinelle si trovano ai piedi della grande scalinata.

5)      Due sentinelle si trovano nelle prima anticamera del Direttorio.

6)      Una sentinella presidia la porta dell’ appartamento di ogni Direttore.

7)      Otto cavalli sono sempre sellati e a disposizione della Guardia per accompagnare il Direttorio.

8)      Durante le udienze pubbliche la Guardia a piedi e quella a cavallo sono in servizio.

9)      Questo regolamento sarà trasmesso al ministro della Guerra per la sua intera esecuzione en accordo , se necessario , con gli altri ministri.

 

Le compagnie dei granatieri necessari al servizio sono scelte a rotazione tra le truppe di linea stazionate a Milano o nei dintorni ; la durata del servizio è di un mese.

Per il mese di luglio 1797 il servizio è a carico della compagnia dei granatieri  del primo battaglione della prima legione cisalpina.

Il 30 luglio , questa compagnia è rimpiazzata dalla compagnia dei granatieri del secondo battaglione della medesima legione.

Terminando il servizio , questa compagnia chiede il doppio soldo come usa in Francia.

Il 5 frimaio (25 novembre 1797) , il capo battaglione Rossi , comandante la Guardia del Direttorio , invia al Direttorio il rapporto seguente.

 

“ La compagnia dei granatieri è completa a 120 uomini. Gli ussari alternati con i dragoni

sono più che sufficienti alla Guardia del Direttorio; i polacchi sono dunque inutili.

E’ necessario informare il comandante la piazza per avere gli ordini corrispondenti.

Per rendere il servizio più conforme a quello stabilito dalla Costituzione , è necessario che le compagnie che fanno la Guardia siano a 120 uomini e che al posto di tre ufficiali compreso il capitano , esse abbiano un quarto ufficiale.

E’ altresì necessario fissare un salario per il guardiano del maneggio: egli lavora da due mesi e mezzo al servizio della cavalleria.

                                                         Salute e rispetto “

 

Un altro rapporto interessante è datato 12 nevoso anno VI ( 1 gennaio 1798) , ecco il testo:

“ Ai cittadini Direttori.

Per obbedire agli ordini comunicati dal segretario generale relativi a l’ aggiunta di un posto di granatieri nell’ anticamera superiore , io penso che sarà necessario di chiudere una parte dell ‘ anticamera al fine di costituire un piccolo corpo di guardia per la comodità dei granatieri e di fare costruire  dei pannelli in legno che resteranno alzati durante il giorno e faranno funzione di letti durante la notte.

L’ ufficiale comandante potrà restare dentro questa anticamera mentre i Direttori saranno riuniti.

Per lutto il tempo , sarà alloggiato nel corpo di guardia locale , restando sempre responsabile della totalità della guardia di detti granatieri.

La guardia sarà composta di quaranta uomini , una metà nell’ anticamera come sopra ,

l’ altra metà dentro il corpo di guardia locale.

                                                          Salute e rispetto. “

 

La corrispondenza del generale Antoine Fiorella comandante le truppe cisalpine delle sesta e settima divisione , con il ministro della Guerra è ugualmente utile per illustrare le vicissitudini della Guardia del Direttorio.

“ Milano 15 Germinale anno VI (4 aprile 1798).

Il capo di battaglione Rossi , comandante la Guardia del Direttorio mi informa che ha prelevato nella compagnia dei granatieri del 3° battaglione della prima Legione cisalpina alcuni uomini passati come istruttori di reclute nella Guardia del Corpo Legislativo.

Il servizio non è più molto regolare e si domanda la sostituzione di questa compagnia ;

si deve d’ altra parte considerare che la durata stabilita per il suo servizio è da molto tempo scaduta . Il prossimo giro è a carico della compagnia dei granatieri del primo battaglione  di questa stessa legione.

Questo battaglione si trova a Mantova , cioè al di fuori delle divisioni che io comando ; è dunque necessario che io vi sottoponga , cittadino Ministro , la domanda del cittadino Rossi.

                                              Salute e rispetto.”

 

Il rapporto seguente tratta alcuni problemi relativi all’ abbigliamento:

 

“ Milano 7 termidoro anno VI  ( 25 giugno 1798).

Numerose sono le parate alle quali la Guardia del Direttorio deve partecipare e purtroppo la maggior parte delle compagnie che fanno questo servizio sono sprovviste di

bonetti di pelo e di buffetteria bianca e gli effetti utilizzati attualmente sono quelli della 1° mezza brigata , alla quale devo restituirli.

Per rimediare a questa situazione io vi invio due modelli di bonetti a pelo , così voi potrete prendere le misure adatte. Se voi ordinate la compera dei bonetti a pelo e dei boudrier bianchi per utilizzarli solamente nelle parate , io vi informo che questi effetti resteranno sotto la mia salvaguardia e responsabilità.

Il numero dei bonetti a pelo sarà di 120 , compresi tre guarniti in argento per gli ufficiali , cento venti pennacchi rossi , cento venti boudriers bianchi per le spade e cento venti bandoliere per le giberne.

                                        Salute e rispetto.”

 

Alla dissoluzione della Guardia del corpo legislativo , in settembre 1798 , il Direttorio fissa un nuovo piano per il servizio della guardia del Direttorio e del Corpo Legislativo.

Il 5 complimentario anno VI ( 21 settembre 1798) , il ministro della Guerra sottomette il piano seguente.

“ Il servizio di guardia del Corpo Legislativo e del Direttorio esecutivo sarà assicurato per rotazione tra le truppe di linea. Ogni mese saranno scelti nelle legioni quattrocento cinquanta uomini della migliore prestanza che saranno inviati a Milano per sostituire quelli che hanno fatto il servizio il mese precedente e che raggiungeranno il loro corpo.

Cento cinquanta uomini saranno alloggiati vicino al Direttorio alla maniera attuale e saranno destinati alla sua guardia. Trecento uomini saranno alloggiati  alla caserma dei giardini pubblici e assicureranno le guardie ai due Consigli.

Ogni guardia avrà il suo capo.

I tre posti di guardia saranno provveduti da trentacinque a quaranta uomini , ogni distaccamento comandato da un ufficiale.”

Il capo di battaglione Rossi , in un suo rapporto del 23 frimaio anno VII  (13 dicembre 1798) , conferma il regolamento di cui sopra dicendo che:

“ La guardia è composta da cento quarantacinque uomini , compresi gli ufficiali , sotto ufficiali e tamburi; il servizio giornaliero è eseguito da quarantacinque volontari.

Per avere due notti libere dal servizio , sarà necessario portare il numero dei volontari a centocinquanta senza contare gli ufficiali e sotto ufficiali.”

 

Il capo di battaglione Rossi propone anche un picchetto di dragoni per la guardia attorno al palazzo.

Il rapporto seguente fa conoscere le ultime vicissitudini della Guardia del Direttorio; gli austriaci sono alle porte:(1)

“ Milano , 3 floreale anno VII (22 aprile 1799).

Il servizio di questa guardia è fatto da un distaccamento della prima mezza brigata cisalpina. Durante ventidue giorni di servizio si contano già trenta due disertori; questo è dovuto alla miseria dello stato , manca il denaro , la cattiva qualità dei viveri.

Io vi domando , cittadini Direttori , il pagamento di una decade del mese passato per rimediare in parte a questi disordini. Il generale Fiorella è già stato informato

                                                          Salute e rispetto.”

 

Le uniformi della Guardia del Direttorio Esecutivo

 

Le truppe di linea incaricate della guardia del Direttorio , sono , come abbiamo visto , i granatieri del primo battaglione della Ima Legione cisalpina , vestita del nuovo uniforme alla francese decretata da Bonaparte il 28 floreale anno V (7 maggio 1797) , che prende servizio in luglio 1797.

L’ uniforme è la seguente:

Bonnet a pelo nero , cul de singe rosso a croce bianca , cocarda cisalpina : verde , bianca , rossa (all’interno) , pennacchio rosso , cordoni e raquette rossi , placca in metallo giallo con granata.

Abito lungo alla francese verde scuro , collo rosso a bordo bianco , revers bianchi a bordo rosso , paramani rossi a bordo bianco , fodera bianca a bordo rosso con granate rosse , bottoni bianchi (undici grandi ventidue piccoli). Spalline in lana rosse.

Gilet in panno verde scuro , pantaloni in panno verde scuro , banda bianca sulle cuciture laterali. Mezze ghette nere , scarpe nere. Buffetteria bianca , granata gialla sulla giberna in cuoio nero. Dragona di lana rossa. Fucili austriaci o piemontesi o costruiti negli atelier milanesi . Sciabola corta.

Il corpo dei dei Dragoni cisalpini , creato da Bonaparte il 28 floreale anno V , ricevette l’ uniforma seguente:

Casco da dragone di modello francese , houppe e criniera nera in crine di cavallo , visiera in cuoio nero a bordo in ottone , bomba e rosette in metallo giallo , banda di pelle di leone marino ( in realtà semplice pelle trattata per sembrare leone marino).

Abito verde scuro a fodera rossa , spalline in panno verde a bordo rosso , collo rosso a bordo bianco , revers rossi a bordo bianco , paramani rossi a bordo bianco , fodera rossa a bordo bianco , alette delle tasche a bordo rosso , bottoni bianchi ( undici grandi , ventidue piccoli).

Gilet in panno giallo. Calzoni in pelle di daino gialli. Stivali neri in cuoio , speroni acciaio. Porta giberna e porta spada in cuoio bianco , dragona in lana bianca. Fucile e spada di modello francese.

I cuoi della fornitura del cavallo sono neri con ornamenti in ottone sciabracca , portamantello , copri pistole in panno verde scuro , gallone in lana bianco. Mantello in panno bianco.

La tenuta da scuderia si compone di un bonnet in panno verde scuro a bordo rosso , gilet da scuderia a maniche in panno verde scuro , pantalone verde scuro rinforzato di pelle nera all’ interno e in basso.

L’ ultima uniforme da descrivere è quella della compagnia dei carabinieri della prima Mezza-Brigata di fanteria leggera cisalpina.

Bonnet alla ussaro in panno e cuoio nero fiamma in panno rosso cocarda cisalpina , pennacchio rosso , cordoni e raquette rossi.

Abito corto verde scuro , collo bianco , bordo rosso , riversi a punta rossi a bordo bianco , paramani a punta bianchi a bordo rosso , fodera rossa a bordo bianco ornata di granate e corno da caccia in panno bianco , patte delle saccoccie a bordo rosso , bottoni bianchi (otto grandi e venti piccoli).

Spalline a frange in lana rosse.

Gilet verde scuro a un rango di bottoni. Pantaloni verde scuro , banda di panno rosso sulle cuciture laterali , mezze ghette nere a bordo e fiocco in lana rossa. Scarpe nere.

 

La Guardia del Corpo Legislativo.

 

 Dopo le vicissitudini della Guardia del Direttorio , ritorniamo allo studio della Guardia del Corpo Legislativo riproducendo una parte della legge del 15 nevoso anno VI (4 gennaio 1798) che stabilì la nascita di questa Guardia.

 

Considerando che l’ articolo 69 della Costituzione cisalpina da al Corpo Legislativo il diritto d’ avere una guardia di trecento granatieri e che l’ articolo 62 dà a questo Corpo

il diritto di polizia nei luoghi delle sessioni e dentro il luogo dove sarà stabilito, i consigli sono incaricati dell’ organizzazione della loro Guardia;

- che il Corpo Legislativo rappresenta tutta la nazione e che il popolo è dunque incaricato della sua salvaguardia;

- che è necessario d’ altra parte di non più esigere questo servizio della Guardia Nazionale;

l’ organizzazione della Guardia del Corpo Legislativo sarà la seguente:

Stato maggiore : Comandante della Guardia ( rango di capo di legione ) 1 - Aiutante maggiore (rango di capitano) 1 - Quartier mastro 1 – Chirurgo 1 – Tamburo maggiore 1 – Musicanti 12 – totale 17.

Stato maggiore delle brigate : Comandante di brigata (rango di capo di battaglione) 2 – Aiutanti di brigata (rango di tenente) 2 – Sotto aiutanti di brigata (rango di sotto tenente) 2 – Tamburo maggiore di brigata 2 – Totale 8.

Ogni compagnia : Capitano 1 – Tenente 1 – Sotto tenente 1 – Sergente maggiore 1 – Sergenti 3 

- Caporale furiere 1 – Caporali 6 – Tamburi 2 Granatieri 50 – Totale 66.

Il numero dei 300 granatieri sarà sempre fornito e completato da tutti i dipartimenti in proporzione del numero dei rappresentanti del dipartimento al Corpo Legislativo.

I granatieri saranno riuniti a Milano sei decadi dopo la pubblicazione della presente legge.

Per essere ammessi in questa Guardia i cittadini dovranno essere di buona moralità , essere cittadini attivi con civismo , misurare cinque piedi e mezzo di Parigi al meno , essere di età tra i venti e i ventisei anni , fisicamente sani e robusti , riconosciuti buoni per il servizio militare.

Gli ufficiali e sotto ufficiali saranno scelti tra le truppe di linea e nella Guardia Nazionale.

La disciplina e la contabilità saranno gli stessi che negli altri corpi della nazione cisalpina.

L’ uniforme sarà simile a quella della  prima Legione cisalpina ad eccezione della fodera che sarà rossa; la placca del cappello a pelo porterà l’ iscrizione :

GUARDIA DEL CORPO LEGISLATIVO

Il soldo degli ufficiali sarà lo stesso della linea , alloggiamento gratuito ; la paga dei sergenti e soldati doppio della linea.”

Mentre che la Guardia Nazionale assicura provvisoriamente il servizio , il lavoro di organizzazione progredisce molto celermente.

La corrispondenza del commissario ordinatore Mauri , datata 30 piovoso anno VI (18 febbraio 1798) ci dice che i lavori di restauro della caserma dei giardini pubblici per l’ alloggiamento dei volontari sono iniziati e che questi ultimi cominciano ad arrivare.

La confezione dei trecento abiti e delle armi è quasi terminata.

Lo stato delle casse del Tesoro cisalpino ed il reclutamento obbligano il Gran Coniglio a un cambiamento dell’ organizzazione della Guardia del Corpo Legislativo.

Durante la 147 esima sessione , il 21 germinale anno VI (10 aplrile 1798) è modificata come segue.

“ Stato maggiore: Comandante della Guardia (rango di capo di battaglione): 1 – Maggiore di battaglione : 1 – Aiutante maggiore (rango di tenente): 1 – Sotto aiutante (rango di sotto tenente) : 1 -  Quartier mastro tesoriere : 1 – Chirurgo : 1 – tamburo maggiore : 1 – Totale 7.

Ognuna delle sei compagnie : Capitano :1 – Tenente : 1 – Sotto tenente : 1 – Sergente maggiore : 1 – Sergenti : 2 – Caporale furiere : 1 – Caporali : 4 – Tamburi : 2 – granatieri : 50 – Totale  : 63 “.

I limiti di età sono portati da diciotto a ventisei anni. Il reclutamento è autorizzato nei ranghi della Guardia Nazionale e nelle truppe di linea.

Il rapporto seguente ci da un immagine veritiera della vita del Corpo:

“ Milano 24 floreale anno VI (13 maggio 1798).

Gli ispettori Polfranceschi e Tassoni al Corpo Legislativo.

…..i reclami dei nuovi granatieri concernenti il pane acido , spesso fatto di farina insufficientemente glutinata e la carne sempre poco sana.

L’ armamento si compone di fucili che perdono le loro baionette durante l’ esercizio ,  di cui le bacchette si piegano , di cui i pezzi sono mal incastrati ; le sciabole sono dei pezzi di ferro informi di cui i paramani si staccano e che sono difficili da tenere in mano.

L ‘ abbigliamento è di un panno verde in lana di cattiva fabbricazione ; il colore è verde perché la si chiama così ; è cucito troppo in fretta e con il movimento , le riparazioni sono continuamente necessarie.

Le scarpe sono di un cuoio bruciato ed i piedi sono protetti solo per due giorni.

I lavori alla casema non sono terminati ed i granatieri disertano il giorno par rientrare alla sera.”

Il 4 pratile anno VI (23 maggio 1798) il Consiglio dei Seniori nomina il comandante della Guardia , il quartier mastro ed il chirurgo , cioè:

comandante la Guardia : Paini Giulio

quartier mastro Casiraghi Carlo

chirurgo Monteggio Gio Batta

Si noti che Paini aveva già il grado di comandante provvisorio della Guardia del Corpo Legislativo quando il servizio era assicurato dalla Guardia Nazionale della Città di Milano

I granatieri necessari al servizio sono sempre al disotto dell‘ effettivo prescritto ed il Consiglio degli Anziani (Seniori) , in data 14 messidoro anno VI (2 luglio 1798) , è costretto ad ordinare

il rapido completamento della sua Guardia con degli uomini scelti nelle truppe di linea che si trovano sulla piazza di Milano.

Abbiamo ritrovato il rapporto sulla Guardia del Corpo Legislativo redatto in occasione della festa della Federazione.

Ecco il testo:

“ Milano 22 messidoro anno VI (10 luglio 1798).

E’ stata celebrata la festa della Federazione cisalpina nella caserma della Guardia del Corpo Legislativo con una semplicità ed un decoro marziali.

Era stato eretto un altare nel mezzo dello spazio dell’ arcata dell’ entrata , decorato di festoni verdi , protetto da un baldacchino a tre colori ; sopra l’ altare , una grande statua della Libertà ed il fuoco sacro.

I granatieri in armi allineati attorno alla corte e gli ufficiali in tenuta di parata agli angoli dell’ altare attendevano il momento del giuramento. Una sinfonia militare apre la festa . Il Comandante , dopo il suo discorso , ha pronunciato il giuramento ; dopo ufficiali e granatieri

anno pronunciato il terribile giuramento contro i despoti ed i nemici della Libertà.

La festa continua con un altro discorso , una sinfonia e le evoluzioni molto ben eseguite dagli ufficiali , un po’ meno dai granatieri. D’ altra parte questa Guardia è di formazione recente , ancora incompleta e deve essere ancora aumentata.”

In conclusione la Guardia del Corpo Legislativo è in buono stato , ma la caserma necessita

Ancora di lavori. La Guardia potrebbe cominciare il suo servizio ed il 9 termidoro anno VI (27 luglio 1798) il Consiglio sei seniori ordina  che il servizio di guardia assicurato ai due Consigli dalla Guardia Nazionale della città di Milano è soppresso.

Imperativamente e senza che i documenti dell’ Archivio di Stato di Milano ci diano dei chiarimenti , il 27 fruttidoro anno VI (13 settembre 1798) la Guardia del Corpo Legislativo è soppressa. (2) Va notato che il quartier mastro Casiraghi aveva fissato all’ appaltatore la data del 10 termidoro (28 luglio ) per la fornitura del nuovo abbigliamento (conosciamo bene lo stato del vecchio abbigliamento).

Un indennità di due mesi di paga sarà rapidamente accordata a tutti i soldati e sotto ufficiali.

I soldati provenienti dalla linea rientreranno ai loro corpi di origine , gli altri rientreranno alla

loro provenienza. Quattrocento uomini circa sono così licenziati.

 

Le uniformi della Guardia del Corpo Legislativo.

 

I granatieri della Guardia Nazionale di Milano che assicurano provvisoriamente il servizio portano l’ uniforme della linea descritta di seguito alle differenze seguenti :reversi dell’ abito rossi a bordo bianco , retroussis verdi a bordo rosso , patte dei paramani bianche ; gilet bianco ; bordo rosso al ponte dei pantaloni.

La Guardia del Corpo Legislativo porta , come abbiamo visto , l’ uniforme dei granatieri della linea , alle differenze seguenti: placca del bonnet portante una granata e la scritta : “GUARDIA DEL CORPO LEGISLATIVO”; retroussis dell ‘ abito rossi a bordo bianco , ornati di granate bianche (argento per gli ufficiali). I granatieri della Guardia dispongono anche di un cappello nero (bicorno) a fiocchi e galloni rossi , ganse in lana bianca (argento per gli ufficiali); di un gilet, di calzoni e ghette in tela bianca per l’ estate; di un cappotto in panno grigio ; di una bassa uniforme verde con bonnetto verde a ornamenti bianchi e rossi.

Non conosciamo nulla a proposito di bandiere , ne se ne hanno ricevuta una.

Abbiamo però trovato la descrizione di una bandiera proposta ma non adottata , descrizione estremamente interessante poiché è raro trovare della  documentazione sulle bandiere cisalpine. Stendardo di forma quadrata a due bande orizzontali rosse , l’ una in alto l’ altra in basso , e due bande verticali verdi , l’ una all’ asta l’ altra al flottante. Quadrato bianco al centro con corona di lauro e nella corona , l’ iscrizione : DIRITTI DELL’ UOMO IN SOCIETA’ . Iscrizioni LIBERTA’ sulla banda rossa in alto , EGUAGLIANZA su quella in basso , PROPRIETA’ sulla banda verde al flottante , SICUREZZA su quella vicina all’ asta.

L’ asta è dipinta in modo da rappresentare i fasci littori.

 

 

 

Note:

(1)                                                   Souvorov farà la sua entrata in Milano il 29 aprile 1799.

(2)                                                   Cioè dodici giorni dopo che l’ ambasciatore di Francia Trouvè ebbe imposto una nuova costituzione alla Repubblica Cisalpina.

7 giugno 1798  una cronaca milanese parla di Trouvè a Milano vestito in abito blue ,          capelli alla Brutus con piccoli occhiali , uno dei suoi servitori in abito ricamato in argento gli dava il suo braccio.