A PROPOSITO DELLE BANDIERE CISALPINE 1796-1799
di
SERGIO LURAGHI
Il più bel libro sulla storia della bandiera Italiana è quello di Enrico Ghisi , intitolato “ IL Tricolore Italiano (1796 1870)” . Non conosco un' altra opera cosi completa e ancora validissima sebbene pubblicata nel 1931. Vera ricerca storica , svolta nei musei , biblioteche , archivi ed utilissima anche al sottoscritto quando muoveva i primi passi con la ricerca storica relativa alle uniformi Italiane del periodo napoleonico.
Durante queste ricerche ho trovato alcune notizie al riguardo delle bandiere cisalpine che qui di seguito troverete.
Tutte queste notizie vanno assolutamente aggiunte in ordine cronologico all’opera del Ghisi , completando quella ricerca. Alcune fonti potrebbero essere ancora indagate , speriamo di avere la possibilità di farlo.
Le prime bandiere tricolori , a bande verticali verde all’ asta , bianco , rosso sono quelle della Legione Lombarda. Vedi disegno allegato.
Sono sette le bandiere ancora esistenti; 5 sono conservate a Vienna , la sesta a Parigi al Musèe de l’Armèe.
Non vennero conquistate in battaglia ma prelevate da qualche deposito dove vi erano state messe allorché la Legione Lombarda e la Legione Cispadana vengono riorganizzate nel pratile dell’ anno V (maggio- giugno 1797) ed aver ricevuto le nuove bandiere. La settima è quella della compagnia dei cacciatori a cavallo della Legione ed è conservata al Museo del Risorgimento di Milano.
Parallelamente all’ organizzazione della Legione Lombarda si organizzò la Legione Italiana con i volontari delle città di Reggio , Modena , Bologna e Ferrara.
Queste coorti ricevettero le bandiere che però questa volta sono a bande orizzontali sempre verdi bianche e rosse , il rosso in alto. Vedi disegno allegato.
Mentre si stanno fabbricando le bandiere , la Legione Italiana cambia nome e diviene Legione Cispadana , pertanto sulla banda rossa andrà scritto Legione Cispadana.
In una cronaca bresciana il 6 giugno 1797 si legge “……sono usciti da Torlonga circa 200 legionari con una bandiera sulla quale c’era scritto LEGIONE CISPADANA con il loro aiutante generale a cavallo…” .
Non si hanno notizie della bandiera dei cacciatori a cavallo della Legione Cispadana.
La riorganizzazione delle truppe già citata porta alla creazione di quattro legioni numero 1 ,2 ,3 ,4.
La terza e la quarta portano i nomi di legione Modenese e Legione Cispadana.
Dopo qualche tempo si aggiungeranno le legioni numero 5, 6 , 7, 8.
Nel luglio 1797 a Milano si consegnano le nuove bandiere.
Si conoscono le bandiere delle Guardie Nazionali a bande orizzontali verdi , bianco e rosso il verde in alto.
Non si conoscono le bandiere consegnate alle legioni , si conosce però la bandiera degli ussari di requisizione che sono ancora orizzontali il verde in alto.
Abbiamo dunque qualche possibilità che le nuove bandiere siano come quelle descritte.
Sicuramente per le legioni numero 1 , 2 , 3 , per le altre la storia è differente.
In una lista di effetti del magazzino di Modena datata 22 dicembre 1797 esistono censite due bandiere, (in) una delle quali è ricamato in oro Coorte Cispadana di Modena e l’ altra Coorte Cispadana di Reggio.
Ancora le cronache ci forniscono le notizie.
Cronaca di Brescia 19 aprile 1798.
“…..sono arrivati dei cisalpini di fanteria con bandiera e banda militare……è il seconda battaglione della legione dell’ Emilia (5° legione) come si vede dalla iscrizione sulla bandiera….” .
Cronaca di Brescia 4 , 5 , 6 , 7 , 8 maggio 1798.
“…..sono arrivati dalla porta di Torlonga 200 cisalpini sulla bandiera era scritto Battaglione di Faenza , Passaggio del ponte di San Marco , affare di Verona”.
Quanto ci dice la cronaca di Brescia è confermato da una cronaca di Modena.
Modena 23 ottobre 1798.
“…..3 battaglioni cisalpini……ogni battaglione ha la sua bandiera , su una parte era scritto Repubblica Cisalpina , Legione n… Batt. N…Subordinazione alle leggi militari, sull’altra parte Battaglione di Faenza , passaggio del ponte di San Marco , passaggio dell’ Adige , affare di Verona”.
Per le legioni 6 , 7 , 8 , poche notizie.
La sesta organizzata con le truppe della legione bresciana ha ancora le bandiere a bande orizzontali di modello cispadano cioè il rosso in alto come nel disegno allegato.
Lo stesso vale per le truppe venete che più tardi formeranno le legioni 7 , 8 .
Ancora una cronaca modenese il 21 novembre 1797 ci informa”….300 soldati delle coorti venete….il motto sulla bandiera è nel verde DEMOCRAZIA O MORTE, nel bianco una corona civica e nel mezzo la statua della libertà, nel rosso SUBORDINAZIONE…….”.
Sul lungo della bandiera OBBEDIENZA.
Dunque ancora un modello luglio 1797 orizzontale il verde in alto.
In un rapporto datato 18 febbraio 1798 Desprez Comandante i Dragoni chiede delle bandiere.
La nota a margine dice “si scriva al Commissario Mauri di fare un atto d’ estimo di ciò che costerebbero quattro guidoni da dragone e quattro da ussari conformi a quelli che hanno i reggimenti francesi allora si farà un rapporto al Direttorio per autorizzare questa spesa”.
Sempre nel 1798 il reggimento ussari e il reggimento artiglieria ricevettero le loro nuove bandiere ,
purtroppo non si conosce null’ altro.
Il 23 fiorile annoVI (11 maggio 1798) la repubblica cisalpina stabilisce la bandiera dello Stato , bande verticali verde , bianco , rosso il verde al bastone.
In conseguenza di questo , un rapporto ci informa che”….in relazione alle bandiere delle legioni voi avete osservato cittadino aiutante generale che avendo i tre colori nazionali possono restare come sono , benché non totalmente conformi al prescritto della legge del 23 floreale.
La suddivisione si crede in dovere aggiungere per osservazione fatta nella festa del 9 che in particolare la legione IV aveva le seguenti parole sulla sua bandiera Repubblica Cispadana Coorte Bolognese.
Voi vedrete se questa iscrizione sia conforme alla legge e all’ intenzione del Governo”.
Sul rapporto una nota aggiunta dice:”…si scriverà alle legioni 4 , 5 , 6 , 7 , 8 che allorquando nelle loro bandiere si trovassero le iscrizioni del vecchio governo dal quale provengono quando furono organizzate si debbano levare e in sostituzione metterci Repubblica Cisalpina con il numero della legione come esige l’ unità e l’ indivisibilità della Repubblica”.
Per completare il periodo della nostra ricerca 1796-1799 diamo la descrizione della bandiera proposta per la guardia del Direttorio della Repubblica Cisalpina.
Bandiera di forma quadrata a due bande orizzontali rosse , l’ una in alto , l’ altra in basso e due bande verticali verdi , l’ una al bastone , l’altra al flottante (il rosso e il verde giunti in diagonale).
Quadrato bianco al centro con corona di lauro e dentro la corona l’ iscrizione “Diritti dell’ uomo in Società” , iscrizione “Libertà” nella banda rossa in alto , “Eguaglianza” su quella in basso , “Proprietà” sulla banda verde al flottante , “Sicurezza” su quella al bastone.
Il bastone è dipinto in modo da rappresentare un fascio littorio.
Non sappiamo se questa bandiera fu fabbricata, conosciamo d’ altra parte un disegno di una bandiera donata e dunque fatta come riconoscenza alla guardia nazionale del dipartimento del Reno per il suo comportamento nell’ affare de Cento 1799 , disegno originale allegato.
Le note sulla destra del disegno sono del pittore e dicono ”se le lettere che sono sulla parte colorata debbano essere bianche o d’ oro ritornatemelo e questa sera sarà fatto.
Le lettere sul campo bianco non sono state fatte perché mi dissero di non farle”.
Dunque per il 1799 un nuovo modello di bandiera compare.
In data 7 febbraio 1799 Teulié Aiutante Generale delle Truppe Cisalpine scrive al Generale Vignolle Ministro della Guerra.
“Ieri ho organizzato la prima mezza Brigata di Battaglia amalgamando la la e la 3za Legione.
……..Ho presso di me le bandiere della 3za Legione , onde aggradirò di sentire le vostre determinazioni a questo proposito.
Qualche giorno dopo il Teulié invia al Commissario del Potere Esecutivo in Ferrara 5 bandiere Cisalpine.
Il 17 marzo 1799 arriva l’ ordine di spedire a Milano dette bandiere.
Nessuna di queste bandiere è mai stata ritrovata.
Un ‘ ultima notizia ci viene da un rapporto relativo alla 3° ½ brigata cisalpina e datato 25 aprile 1799.
“La 3° ½ brigata cisalpina conserva ancora i vessilli allusivi ai Governi provvisori delle ex Province Venete rigenerate dalle quali li ricevette.
Il di lei Consiglio di Amministrazione mi invita dargliene dei nuovi coi motti Repubblica Cisalpina”.
Queste tre bandiere furono effettivamente confezionate
Ancora una volta le ricerche d’ archivio hanno mostrato immagini sconosciute ed inedite.
I nomi delle battaglie compaiono sulle bandiere cisalpine , come quelle dell’ armata d’Italia.
Archivio di Stato Milano
Cronaca Rovatti Modena
Cronaca Brognoli Brescia
Cronaca Avanzini Brescia